Suckerfish

Sostegno alla Ricerca

Purtroppo in Italia si fa pochissima ricerca sulla balbuzie

 È un nostro piccolo fiore all’occhiello, come si suol dire: nel 2010 abbiamo contribuito a finanziare in parte un progetto del Dott. Claudio Zmarich del CNR di Padova, tanto che il Ricercatore stesso scrisse un messaggio di questo tenore alla sua mailing list:

“Caro\a amico\a, se ancora non hai deciso a chi devolvere il 5 x 1000 nella vostra DDR, ti segnalo l’A.I.BA.COM Onlus, “Associazione Italiana Balbuzie e Comunicazione”, che sta finanziando con una buona parte dei contributi che le sono pervenuti l'anno scorso il mio progetto di ricerca sugli indici predittivi precoci di balbuzie persistente in bambini prescolari.

Quando l’anno scorso ho terminato gli ultimi fondi del CNR (l’ente per cui lavoro), che nel lontano 2008 aveva stanziato 29.000 euro “una tantum” per il mio progetto longitudinale che dovrebbe durare ancora altri 3-4 anni, per un momento ho avuto paura di dover mollare tutto, dopo tanta fatica e tante speranze, e proprio quando cominciavo a intravedere i primi risultati molto promettenti. Infatti l’aiuto che in questi anni ho continuato a ricevere dal Centro Medico di Foniatria di PD, pur preziosissimo, copre solo la parte clinica del progetto, ma non quella più sperimentale.

Così mi sono ricordato di loro, e loro mi hanno subito aiutato, in modo generoso e disinteressato.”

Cerchiamo laureandi/laureati capaci e volenterosi per tesi di laurea o specializzazione sulla balbuzie

A parte questo aiuto economico, che siamo disposti a rinnovare qualora ce ne fosse ancora bisogno, forniamo anche “materiale umano” per vari progetti di ricerca. Di questo ringraziamo sentitamente i nostri soci che si sono sempre mostrati dotati di grande sensibilità e spirito di collaborazione.

Desideriamo anche aggiungere che nel 2000 stanziammo 3 milioni di lire per due borse di studio per tesi di laurea o specializzazione sulla balbuzie (1 milione e mezzo ciascuna). Divulgammo ampiamente la notizia, certi che avrebbe suscitato interesse ed approvazione: era la prima volta che in Italia si verificava un fatto di tale portata.

Istituimmo una commissione di studiosi del settore che avrebbe giudicato i lavori pervenuti e... restammo in attesa...

Il primo anno ci furono inviate tre tesi di laurea, una sola delle quali fu giudicata meritevole della borsa di studio.

Poi, per due/tre anni non ne abbiamo più ricevute, fino a che abbiamo dovuto prendere atto che la balbuzie, in Italia, interessa ancora poche persone...